Oggi sono andata dalla parrucchiera!!!
È molto difficile trovare del tempo per me con due bimbe, una di meno di 1 anno e una di 8… ma oggi ce l’ho fatta! E farlo ogni tanto è importante (la parrucchiera la rivedrò tra altri 2/3 anni ma magari una passeggiata da sola riuscirò a farla!).
Perché “concedersi del tempo per se stessi è un atto di cura personale essenziale”. Che tu sia mamma o papà, hai il diritto di riservarti dei momenti di tranquillità per ricaricare le energie e mantenere il tuo benessere fisico e mentale. Leggere un libro, fare una passeggiata o dell’attività fisica, goderti un bagno rilassante o semplicemente sederti in silenzio, questi spazi ti aiuteranno a ritrovare equilibrio e serenità durante la giornata. Ho chiesto consiglio a Lorenza Furlan, psicologa dell’età evolutiva e psicoterapeuta, che mi ha fornito alcuni esempi su come integrare il tempo personale a seconda dell’età dei figli.
Neonati e bambini piccoli (0-3 anni)
Durante il sonnellino del bambino, sia la mamma che il papà possono alternarsi per prendersi una pausa. Se il papà sta con il bambino mentre la mamma riposa, e poi viceversa, entrambi avranno la possibilità di ricaricarsi. Inoltre, durante il gioco indipendente del bambino, ad esempio mentre esplora un tappeto sensoriale, i genitori possono godersi qualche momento di tranquillità nelle vicinanze.
Bambini in età prescolare (3-6 anni)
Abitua tuo figlio a giocare da solo per brevi periodi con giocattoli che stimolano la sua immaginazione, come costruzioni o puzzle. Puoi avviare il gioco con lui e poi spostarti a leggere un libro o fare una breve meditazione. Col tempo, il bambino imparerà a godere di momenti di autonomia, sapendo che mamma o papà sono sempre nei paraggi.
Bambini in età scolare (6-12 anni)
A questa età, i bambini sono capaci di comprendere l’importanza del tempo personale. Spiega loro che, mentre fai una passeggiata o leggi un libro, possono fare i compiti o dedicarsi ad un hobby. Incoraggiali a partecipare ad attività come la lettura o il disegno, che possono essere svolte indipendentemente, lasciando a te un po’ di spazio per rilassarti.
Adolescenti (13-18 anni)
Gli adolescenti, generalmente, richiedono meno attenzione continua e sono più consapevoli dei propri bisogni di indipendenza. Comunica chiaramente con loro riguardo al tuo bisogno di tempo personale e incoraggiali a fare lo stesso. Potreste stabilire dei momenti in cui ciascuno, in famiglia, si dedica alle proprie attività senza interruzioni: tu potresti fare una lunga passeggiata, mentre loro potrebbero fare sport o incontrarsi con gli amici.
Insegnare ai figli il rispetto per il tempo personale dei genitori, non solo favorisce il loro sviluppo, ma contribuisce ad un ambiente familiare più armonioso. Ricordiamoci che prendersi cura di sé non è un optional, ma una necessità fondamentale per il benessere di tutti.
Per tante mamme, sono quella della Rana! Ho raccolto in questo blog tutte le avventure vissute con La Rana Che Ride che avevo voglia di condividere con altre mamme (e, perché no, papà!) che vivono o vengono in vacanza a Jesolo. Spero possiate trovare le risposte alle vostre domande sul mondo dei bambini.